6.Giu.2008 | mattomatte
Nietzsche e Bakunin: Lo stato
Butto giù due frasi venute in mente oggi durante la lettura del blog di un amico. Per chi non conoscesse Bakunin è praticamente il padre dell’anarchia, non è stato un grandissimo filosofo ma aveva idee piuttosto chiare sul concetto di “stato”. Questi due geniali letterati vedevano il “sistema stato” in maniera molto simile alle religioni:“idoli” inutili creati ad hoc di cui la natura è destinata a sbarazzarsi (oggi in ambito religioso la chiamiamo secolarizzazione).
Cultura e Stato – non ci si inganni su questo – sono antagonisti. La
“cultura di Stato” è soltanto una trovata moderna. In questa espressione,
infatti, ognuno dei due termini vive a spese dell’altro; ognuno prospera sulle
spalle dell’altro. Tutte le grandi epoche della cultura sono epoche di decadenza
politica. Tutto ciò che è grande, in senso culturale, è di carattere apolitico.
Anzi, addirittura antipolitico.
Nietzsche da “Idee per un nuovo millennio”
Chi dice stato o diritto politico, dice forza, autorità, predominio: ciò presuppone l’ineguaglianza di fatto.
Michail Bakunin
In futuro dedicherò un articolo completo all’argomento anche perchè con frasi del genere è facile essere scambiati per pazzi da chi non conosce la materia.
La penso come loro!
Grazie per averli citati!